Italiani all’estero

La partenza, i viaggi, il ritorno, i successi, la nostalgia, l'amore, il lavoro, le guerre...

nelle storie di centinaia di italiani che hanno lasciato il nostro Paese e attraversato il mondo, dall’Ottocento a oggi. Tratte dall’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano.

Raccontano le loro storieTutti gli autori

Giorgio Lilli

sono andato in

Brasile

racconto di:

arrivo, famiglia, malattia, morte, paesaggio, ritorno, tempo libero, usi e costumi

Fiorenza Di Franco

sono nata a:

Budapest (Ungheria) () nel 1932

e sono andata in

Ungheria

racconto di:

consolato, famiglia, fuga, guerra, ritorno, violenza

Angelo Nicosia

sono nato a:

Agira (Enna) nel 1927

e sono andato in

Libia

racconto di:

cibo, colonialismo, guerra, paesaggio, tempo libero

Luca Pellegrini

sono nato a:

Palmanova (Udine) nel 1806

e sono andato in

Turchia, Brasile, Francia

racconto di:

consolato, discriminazione, lavoro, mediatori, nave, paura, religione, usi e costumi, viaggio

Donato Vinci

sono nato a:

Martina Franca (Taranto) nel 1894

e sono andato in

Serbia

racconto di:

fuga, guerra, prigionia, ritorno, solidarietà

Umberto Bencic

sono nato a:

Pola () nel 1921

e sono andato

Australia

racconto di:

consolato, fabbrica, fuga, lavoro, nave, paesaggio, partenza, politica, ritorno, violenza

Ruffino Barfucci

sono nato a:

Caprese Michelangelo (Arezzo) nel 1912

e sono andato in

Cina

racconto di:

arrivo, cibo, discriminazione, fuga, guerra, lingua, morte, paura, religione, usi e costumi, viaggio, violenza

Rocco Capezzone

sono nato a:

Vipiteno (Bolzano) nel 1930

e sono andato

Argentina

racconto di:

amore, clima, integrazione, lingua, matrimonio, nostalgia, paesaggio, partenza, politica, ritorno, tempo libero, usi e costumi

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