Italiani all’estero

La partenza, i viaggi, il ritorno, i successi, la nostalgia, l'amore, il lavoro, le guerre...

nelle storie di centinaia di italiani che hanno lasciato il nostro Paese e attraversato il mondo, dall’Ottocento a oggi. Tratte dall’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano.

Raccontano le loro storieTutti gli autori

Dante Cervi

sono nato a:

Pianezze San Lorenzo (Vicenza) nel 1920

e sono andato nel

Regno Unito

racconto di:

arrivo, denaro, documenti, lavoro, padrone, partenza, preparativi, ricchezza, successo

Alessandro Andreini

sono nato a:

Palermo nel 1920

e sono andato in

Svizzera

racconto di:

fuga, guerra, morte, ritorno, treno, viaggio, violenza

Annarosa Manetti

sono nata a:

Roma nel 1938

e sono andata

Albania

racconto di:

clandestinità, documenti, fuga, integrazione, lavoro, lingua, miseria, nostalgia, politica, usi e costumi, violenza

Alemanno Baracchino

sono nato a:

Casalbordino (Chieti) nel 1932

e sono andato in

Germania

racconto di:

denaro, fabbrica, lavoro, miseria, ritorno

Adriano Andreotti

sono nato a:

Pieve a Nievole (Pistoia) nel 1907

e sono andato in

Libia

racconto di:

bagaglio, casa, clima, colonialismo, famiglia, fascismo, figli, guerra, lavoro, miseria, morte, paesaggio, partenza, paura, preparativi, ritorno, sfortuna

Salvatore Di Biase

sono nato a:

Itri (Latina) nel 1930

e sono andato negli

Stati Uniti d'America

racconto di:

amore, documenti, istruzione, lavoro, lingua, malattia, nave, preparativi, tempo libero, viaggio

Roberta Mugnai

sono nata a:

Firenze nel 1938

e sono andata nello

Stato di Palestina

racconto di:

documenti, guerra, lavoro, paesaggio, politica, preparativi, religione, violenza

Giovanni Papaleo

sono nato a:

Messin (Messina) nel 1937

e sono andato

Francia

racconto di:

amicizia, casa, istruzione, lavoro, lingua, mediatori, ritorno

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Il giorno della partenza arrivo, era un sabato quella sera c’era una grande serata da...

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