“Eppure vedo gente allegra…”

Mar Rosso lì 25 agosto 1960 ore 16,40 ora locale ore 15,40

Oggi fa un gran caldo, in coperta non si può respirare, però in torno alla piscina ci sono tante persone a curiosare, essento in piscina prendono il bagno ragazze o donne con costumi assai spregiudicati.

In generale i passeggeri sono tutti seri dicasi per le donne e per gli uomini, vi sono un piccolo gruppo di donne, quasi tutte non italiane, che danno abbastanza segno di poca compostezza.

I passeggeri sono composti da Italiani, Francesi, Inglesi, Slavi, Tedeschi, Arabi, Maltesi e altre nazionalità ancora. È una cosa incretibile, si sentono lingue diverse per tanto, sembra di non stare su una nave italiana.

Il mare anche per oggi e buono, pero da questa mattina non mi sento tanto bene, non credo che sia mal di male, ma piuttosto malore dovuto a disturbi viscerali.

Non posso rassegnarmi che debba fare altri 23 giorni di navigazione, sono appena 5 giorni mi sembra un’eternità. Cerco di ammazzare il tempo leggendo la Bibbia, andando alla scuola di Inglese, le giornate sono sempre lunghe interminabile, quello che più mi rattrista quando mi prende la nostalgia della mia famiglia, purtroppo questa nostalgia mi prende troppo spesso.

Eppure vedo gente allegra, che canta, nuota, si diverte come meglio può. Ieri sera ho provato ad andare al cinema, tanta era la confusione, dopo un quarto di ora me ne sono tornato in cabina.

La sera vado al S. Rosario, forse per me è il migliore tempo qui mi fa pensare meno a chi tanto mi è caro.

Mio dio, fa che questo viaggio abbia termine nel miglior modo, e giunto in Australia fa che posso trovare un buon lavoro, una casa onde poter nel giro di poco tempo chiamare la famiglia così ricongiungerci felicemente e per sempre.