Dolce vita a bordo

Per fortuna a bordo c’è anche il cinema. Pellicole d’amore e d’avventura… come è tiepida e profumata la gamba della donna seduta accanto a me! Ritira la gamba. Non attacca. Già mi sono abituato al buio della sala: vedo meglio: la proprietaria della gamba ha il marito al lato. Non insisto. Inizio le grandi manovre amorose dall’altro lato. C’è una bella siriana dagli occhi di carbone, di carbone acceso, perché nel buio della sala, vi vedo brillare due piccole stelle di luce e di speranze. Lei ci sta. La nave non balla più. […]

Noi tre, con altri due giovani, un libanese ed un francese, siamo i farfalloni notturni. Quando tutto è quiete e nelle cabine i passeggeri dormono, leggono, o fanno quello che fanno… noi tre e gli altri due per proprio conto studiamo a bassa voce i piani di… guerra amorosa. Grugolo, così ormai il nostro capoccione U. M., svita i fermagli che tengono chiusi l’oblò della signorina J., una bella giovane argentina che torna dopo un viaggio turistico in mezza Europa. Dopo mezzanotte ci avviciniamo cauti alla finestrina e leggermente facciamo pressione per aprire uno spiraglio ed accertarci de visu se l’ex fratello, poi diventato zio, dorme tranquillamente o felicemente veglia… abbracciato alla giovane argentina. Nulla. La avispada señorita si deve essere accorta del nostro lavoro e ha fatto riavvitare i fermagli dell’oblò. Ed il nostro spionistico sopralluogo fallisce.

Io approfitto per andare a bussare debolmente alla porta della gondoliera veneziana. Se le due bambine già dormono, lei apre e io mi sistemo sopra di lei nello strettissimo lettino di bordo. Renza apre. Io sono a posto. G. e M. si allontanano senza perdere la speranza di trovare anche loro lieta compagnia del sesso opposto, diversamente dovranno ritirarsi mogi mogi e, per quella notte, restare con la gana…  abbiamo già imparato qualche parola di spagnolo, e ci piace usarla! […]

Non mi prolungo sulla stupenda avventura con la signora romagnola, tanto romantica, di notte, sul ponte al chiaro di luna, e tanto esperta, nel proprio lettino, in farci percorrere passaggi difficili e manovre d’alto bordo.

Sfioro appena la relazione intima avuta in piedi, sopra la parte più alta della coperta, fra la ciminiera e l’albero maestro, con Miss M. mentre suo marito si lasciava fregare al tavolo di gioco al poker!