Italiani all’estero

La partenza, i viaggi, il ritorno, i successi, la nostalgia, l'amore, il lavoro, le guerre...

nelle storie di centinaia di italiani che hanno lasciato il nostro Paese e attraversato il mondo, dall’Ottocento a oggi. Tratte dall’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano.

Raccontano le loro storieTutti gli autori

Athe Gracci

sono nata a:

Livorno nel 1922

e sono andata in

Francia

racconto di:

nostalgia, paesaggio, tempo libero

Patrizia Di Luca

sono nata a:

Pesaro (Pesaro e Urbino) nel 1966

e sono andata

Israele

racconto di:

cibo, miseria, paesaggio, politica, religione, tempo libero, usi e costumi, viaggio

Franco Mannucci

sono nato a:

Massa (Massa-Carrara) nel 1867

e sono andato in

Russia

racconto di:

amore, cibo, discriminazione, documenti, lavoro, lingua, paura, religione, successo, viaggio, violenza

Luciano Pick

sono nato a:

Fiume () nel 1940

e sono andato

Australia

racconto di:

consolato, documenti, emarginazione, integrazione, lavoro, lingua, nave, paesaggio, partenza, preparativi, ritorno, tempo libero

Tommaso Angelone

sono nato a:

Ortona (Chieti) nel 1931

e sono andato

Belgio

racconto di:

arrivo, documenti, lavoro, miniera, partenza, paura, preparativi, treno, viaggio

Angelo Daddio

sono nato a:

Santa Maria a Vico () nel 1948

e sono andato in

Camerun

racconto di:

aereo, arrivo, casa, cooperazione allo sviluppo, corrispondenza, festività, paesaggio, religione, usi e costumi, viaggio

Agostino Arciuolo

sono nato a:

Atripalda (Avellino) nel 1986

e sono andato in

Ecuador

racconto di:

aereo, arrivo, cibo, cooperazione allo sviluppo, famiglia, istruzione, lavoro, lingua, paesaggio, preparativi, separazione, viaggio

Emanuele Nicosia

sono nato a:

Vittoria (Ragusa) nel 1889

e sono andato

Libia

racconto di:

arrivo, colonialismo, documenti, famiglia, guerra, lavoro, partenza, ritorno, separazione

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