Italiani all’estero

La partenza, i viaggi, il ritorno, i successi, la nostalgia, l'amore, il lavoro, le guerre...

nelle storie di centinaia di italiani che hanno lasciato il nostro Paese e attraversato il mondo, dall’Ottocento a oggi. Tratte dall’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano.

Raccontano le loro storieTutti gli autori

Mauro Nerucci

sono nato a:

Firenze nel 1935

e sono andato in

Canada

racconto di:

cibo, consolato, documenti, lavoro, nostalgia, successo

Elizabeth Tanganelli

sono nata a:

Guildford (Regno Unito) () nel 1982

e sono andata in

Tanzania

racconto di:

arrivo, cooperazione allo sviluppo, paesaggio, partenza, viaggio

Luigi Canzi

sono nato a:

Milano nel 1839

e sono andato in

Argentina

racconto di:

arrivo, avventura, colonialismo, guerra, mediatori, nave, paesaggio, paura, usi e costumi, viaggio

Gloria Bortolotti

sono nata a:

Milano nel 1925

e sono andata negli

Stati Uniti d'America

racconto di:

aereo, amicizia, arrivo, avventura, bagaglio, biglietto, istruzione, paesaggio, partenza, preparativi, ritorno, solidarietà, tempo libero, viaggio

Luigi Capellini

sono nato a:

Casalbuttano (Cremona) nel 1881

e sono andato in

Brasile

racconto di:

arrivo, cibo, denaro, documenti, emarginazione, lavoro, mediatori, miseria, nave, paesaggio, partenza, preparativi, separazione, smarrimento, successo, treno, viaggio

Luigia Cerri

sono nata a:

Milano nel 1909

e sono andata

Eritrea

racconto di:

amore, bagaglio, corrispondenza, lavoro, mediatori, miseria, nave, paesaggio, partenza, preparativi, viaggio

Agatina Ajello

sono nata a:

Bengasi (Libia) () nel 1924

e sono andata in

Libia

racconto di:

colonialismo, discriminazione, famiglia, fascismo, lavoro, miseria, religione, sessualità, usi e costumi, violenza

Valeria Narciso

sono nata a:

Torino nel 1968

e sono andata in

Brasile

racconto di:

cooperazione allo sviluppo, lavoro, malattia, miseria, paesaggio, viaggio

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