Valeria Narciso
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Mestieri
infermieraLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
BrasileData di partenza
1992Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)![](https://www.idiariraccontano.org/wp-content/uploads/2021/06/LB-ADN-3277.jpg)
Temi
La testimonianza di Valeria Narciso, infermiera torinese, ci catapulta nelle favelas di Rio De Janeiro e di Teofilo Otoni, una cittadina della regione del Minas Gerais, dove Valeria arriva nel 1992 in compagnia di quattro colleghe e amiche. Valeria vola in Brasile per dedicarsi un mese al volontariato a favore dei bambini delle favelas: nel suo resoconto, si alternano momenti felici, nei quali raccoglie soddisfazioni per l’opera che presta, ma anche quelli in cui viene assalita dall’angoscia e dallo sconforto, come quando sente messa in discussione l’utilità stessa della sua missione di volontaria. Valeria descrive le baracche dei minatori e le condizioni inumane in cui sono costretti a lavorare e vivere, sotto il sole tutto il giorno a scavare senza nessuna protezione con pale e zappe in delle enormi buche nella polvere rossa. Peggiori, se possibile, sono le condizioni di vita dei bambini negli asili, privati delle più basilari condizioni igieniche e di qualunque criterio di istruzione.
Il viaggio
I racconti
L’impatto con Rio
È cominciato. Da Caselle, Angela, Claudia, Donatella, Michela ed io (in ordine alfabetico), con relativi parenti,...
Cercatori di gioielli
4 APRILE ci siamo svegliate alle 6,45. Abbiamo dormito da Padre Giovanni, malissimo, perché pensavo alla sporcizia...
Case e ospedali
5 APRILE (sole con qualche nuvoletta). La domenica la colazione è verso le 8,00, mentre gli altri...
Bestie e bestioline
6 APRILE Ci siamo svegliate prestissimo, erano le 5,45 quando abbiamo sentito la sveglia di Lenì. Ma...