“Sono ammogliato, e me la passo benone”

New Brighton lì 8-11-924

Domenico Carissimo

Mi giunse gradita la tua carissima dalla quale rilevai con piacere che stai bene di salute assieme alla tua moglie, bambina e tutti di famiglia e così al pari posso assicurarti di me, moglie, e tutti di casa. Mi compiaccio della nascita d’una bambina e auguro tanto alla neonata come ai genitori ogni sorta di bene con prosperità. Vuoi sapere come me la passo adesso che sono amogliato, e per dirti la pura verità ti dico che me la passo benone, sono tranquello e felice d’aver trovato una compagna tanto buona e affezionata da meritarsi tutta la mia stima. Lavoriamo ambedue, io guadagno 25 dollari ed essa 20 alla settimana e così in tutti e due faciamo la settimana di quarantacinque dollari e non c’è tanto male poiché c’è da vivere discretamente bene. Ma fra pochi mesi essa non può lavorare più perché già si comincia a veder qualcosa di nuovo che, a dirti il vero, abbiamo cominciato prima di sposare e così fra breve anche noi avremo un frutto nuovo. […]

Noi conviviamo con mio suocero perché sono buona gente e andiamo più che d’acordo. E tu perché non ti hai ancora fatto le case? Scrivimi a lungo e farmi sapere tante cose. E per me che cosa dicono che mi sono sposato qui? Salutami tanto tanto il caro Babbo, Mariangela, Giuseppe e famiglia, Edvige e famiglia e tutti scoloro che mi ricordano, e tanti adff.mi a te e moglie e tanti bacioni alla piccola Annina e tanto mi saluterai tuo suocero e famiglia, e mi dico tuo

Aff.mo Pietrino