L’arrivo a Rio de Janeiro

Finalmente dopo aver trascorso otto giorni e otto noti spersi in meso il grande mare eguale che un pesce non era ancora lalba del noveno giorno che era il giorno dieci di Agosto, mi risveliai confuso delle grida dei compagni che dicevano siamo in terra siamo gia vicini del porto di rio di Janero Brasil ed ecomi in pochi minuti un gran parte della gente si risveglio e al momento stavano gia tutti al scoperto per vedere la terra di America e cosi pure feci io in sieme ai miei compagni in pochi minuti stavamo gia anche noi al scoperto sopra il Vapore giunti sopra la inmensa scurità non ci permiti di vedere il porto solo che un gran splendore una gran luce si vedeva lontano in meso limensa scurita e a piano a piano sempre piu si avicinava ma qualche minuto piu tardi comincio a venire giorno allora si pote vedere melio si che ora si vedeva la terra propria si vedeva il porto e una gran parte della cità di Rio de Janero della Repubblica del Brasil quella fu la prima terra americana chio vidi, finalmente che piu tardi ancora si vedeva la cità e el porto in qui noi si doveva entrare completamente chiaro, piu tardi ancora verso le ore nove il Vapore stava entrando dentro il porto giunto dentro subito fu in ancorato e cosi si fermo dopo avere navigato ben dieci giorni sensa tocare nisun porto.

Miliaia e miliaia di gente che stavano dentro il porto ad atendere il nostro arivo, chi aspetava il compagno e chi lamico chi il fratello e chi il babo chi aspetavano la molie e chi i suoi fili e cosi stando di dentro del Vapore si salutavano i suoi parenti che stavano nel porto, anchio miravo quasi stupito nel vedere tutto questo movimento ma a me nisuno mi salutava perche io nisun parente nisun amico non ci avevo che stava nealtra sponda ad aspetarmi nel mio arivo.