Tappa a Londra

Breve sosta a Londra Intraprendo questo viaggio per dare un nuovo percorso alla mia vita. Voglio valutare addirittura la possibilità di trasferirmi in Sudafrica, voglio che apra nuove porte nella mia anima, voglio comprendere qual è il mio vero ruolo su questa terra. Ho tante aspettative in attesa di risposta, tanto desiderio di conoscere e capire. I racconti di Sandy sulle bellezze di questo paese mi hanno appassionata ed incuriosita, vedrò luoghi stupendi, paesaggi da incanto ed incontrerò tante nuove persone interessanti. In un angolo del mio essere si affacciano silenziose e presenti alcune delle mie ansie: a parte i romantici racconti di Sandy di donna innamorata della sua terra, non mi è chiara l’effettiva situazione della realtà sudafricana; non ci sarà nessuno ad attenderci all’aeroporto e non so dove alloggeremo nei primi giorni a Città del Capo. Sandy ha delle amiche, ma non è sicuro che abbiano stanze a disposizione per noi. Non è il primo viaggio che compio all’estero ma è la prima volta che visito un paese non occidentale ed è la prima volta che tutta la mia famiglia è in disappunto con me. Nel viaggiare mi sono sempre sentita piuttosto spavalda ed intraprendente, evitando le normali rotte turistiche ricercando, invece, il quotidiano e le prospettive di vita della gente del posto, ma questa volta sento che sto affrontando qualcosa di diverso e non sarà tutto così splendido come cerco di credere. Mi rendo conto che la mia vita, anche se non è possibile definirla del tutto convenzionale, si è tuttavia sviluppata nei canoni del mio ambiente di nascita. In questa escursione con Sandy, anche se sfoggio un baldanzoso entusiasmo, in modo sottile percepisco che sto mettendo me stessa alla prova.

E’ l’11 gennaio, l’aereo della compagnia inglese deve fermarsi a Londra, poi proseguiremo fino a Città del Capo. Abbiamo organizzato lo scalo in modo da avere abbastanza tempo per trascorrere alcune ore nella città del Tamigi e poter quindi incontrare una nostra amica. In aereo, hostess e steward inglesi sono molto snob e già qui ho le prime difficoltà con la lingua straniera. Balbetto malamente le parole che conosco e loro mi osservano con un filo di disappunto per il mio accento non fluido. Subito a Heatrow avviene l’incontro con Lisa. Non è una ragazza qualsiasi, per diversi motivi: è la ex amante di Sandy e questo scatena diverse implicazioni emozionali a vario livello nella nostra rete di relazioni; è una pittrice e sta studiando per diventare insegnante di yoga e vive in una dimensione al di là delle convenzioni, con un abbigliamento che non si può chiamare alternativo, né appariscente, come jeans, maglione, giacca da pioggia, eppure si riconosce istantaneamente la sua originalità, infatti i pantaloni sono infilati nei suoi stivali di gomma e questo le vale il nome di Gatta con gli Stivali.