“Stande la numerosa familglia…”

Stande la numerosa familglia, quello che faceva non era sufficiente per la sussistenza familgliare. Qui in New York risiedevano due dei miei fratelli Erasmo e Giuseppe da due anni. così nel 1905 li fece raggiungere da due dei mii filgli di nome Luigi e Francesco, due anni dopo ne vennero altri due di nome Michele e Giovanni, dopo diversi [anni] li raggiunse u naltro di nome Pietro, come sopra ò detto sulla insufficienza, dovette cambiare mestiere, mi mise a fare il Mugnajo, questo mestiere non ci era male come era reditizie me diante però che ci toccava rubbare un po di farina ai Clienti, Dio mi volglia perdonare che non ò potuto ristituire, faceva ciò per il mantenimento della familglia.

Al mio paese natio, stava l’ufficio del Dazio gestito dal Comune. Alla fine del 1909, il Ministro dell’Interno emanò un decreto, per tutti i Comuni che tenevano l’Ufficio Daziario, Dovevano tenere la persona Patentata per la Gestione, chi non era munito di tale persona ci chiudeva le servizio. Chi diete un mese di tembo, il Prefetto della nostra Provingia, a base di detto Decreto Banti una Circolare, per il Concorso algli esami, di ufficiali Daziari innanzi a d’una Commissione Prefettizia. Al Concorso, andieti io e d’altri 3 del nostro paese. Il Primo giorno passami gli Esami scritti, il Seconto giorno passammi gli Esami Orali. Fummo tutti i quattro approvati.

Il Sindaco del nostro paese scelze me per la Gestione, Due giorni dopo preso possesso nell’ufficio Con buona paga, oltre algli lucri sulle contravvenzione. Questo mestiere era molto lucroso. […] comingiai a bistigiare con mia molglie mi diceva questo è mestiere da Sbirro ti odia con le persone. Non volle sapere raggion, li diceva nessuno mi può odiare perché io non faccia contravenzione ingiustamente, fù inutile di persuadella, si mise in testa di venire in America a raggiungere i filgli, perche questi non volevano piu ritornare in Italia. Così dopo un anno e sei mesi di servizio nel Ufficio Daziario, dovetti lasciarlo a malinguore, dopo di avermi procurati i documenti per lespatrio.