La lebbra

Le suore sempre sorridenti e disponibili dividono la loro giornata tra i bambini e la preghiera è una vera gioia potermi fermare da loro a lavorare per alcuni giorni accanto alla Casa della Carità visitiamo il lebbrosario “Vimala Dermatological Centre” diretto dalle suore del Pime di Milano tutte specializzate nella cura della lebbra. Incontro Suor Iride la Superiora, sempre sorridente ed amabilissima la tipica milanese disponibile ; Suor Cristina la dottoressa-chirurgo e Suor Lucia la piccola suora sarda dal fare vivacissimo e dal sorriso simpatico. E’ proprio lei che dirige il reparto maschile e femminile dove vengono ricoverati i casi più gravi; Romano, il laico missionario della Casa della Carità che ha lavorato qui per tanti anni ed ancora viene ad aiutare ci fà da cicerone. Ci spiega che la lebbra è una malattia che si sviluppa in ambienti caldi dove scarsa è la mancanza di igiene. Si presenta inizialmente con delle macchie bianche sulla pelle, si perde la sensibilità; vengono poi colpiti i nervi periferici che perdono la motricità quindi si storpiano le mani e i piedi. In un secondo momento le parti estreme vanno in cancrena e si formano quelle orribili piaghe da cui tolgono anche centinaia di vermi. Il centro è abbastanza attrezzato ha un ambulatorio per le visite agli ammalati esterni, una camera operatoria usata essenzialmente per amputazioni un laboratorio ed una sala di rieducazione degli arti. Tutto è ben pulito ed ordinato. Ci mostrano poi sulla cartina di Bombay quale grossa parte è stata assegnata a loro per la cura della lebbra. Si sta compiendo un lavoro di indagine tra la popolazione per poter conoscere il reale numero degli ammalati. Da quando è iniziato questo lavoro, (1975) la curva diagrammatica è salita notevolmente poiché molti ammalati prima non erano schedati quindi non venivano curati e rappresentavano un focolaio di contagio. Un enorme lavoro quindi viene fatto dai religiosi per debellare questo flagello.