“Brigante” con Taitù
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Mestieri
contadinoLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
EtiopiaData di partenza
1939Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)In breve tempo, dopo il suo arrivo a Dessiè in Etiopia come militare dell'Aeronautica italiana, Giosino si ambienta, compra casa e conquista il cuore di una ragazza che porta lo stesso nome dell'imperatrice Taitù, consorte del negus Menelik in carica fino al 1913.
A Dessiè con 10.000 lire comprai una casa con tre vani e un bar, della terra con un pozzo per l’acqua. Avevo deciso che avrei chiesto due mesi di licenza e una volta tornato a casa avrei sistemato ogni problema della famiglia e avrei preso con me i miei fratelli più piccoli Generosa e Giuseppe. Avremmo coltivato e venduto ortaggi e frutta, la mano d’opera indigena costava poco e la proprietà era proprio sulla strada. Avremmo fatto fortuna. E non era finita lì. Le donne più belle le ho viste in Africa e in India. Dopo sono stato in Australia e in Francia, ma un corpo con quelle fattezze, una pelle liscia e morbida come quelle non ne ho incontrate mai più. Sono riuscito a conquistare Taitù di 18 anni che si chiamava come la regina al tempo di Menelik. Suo padre, un siciliano, aveva sposato una asmarina, possedeva un bar a Combolcià e gli ufficiali avevano fatto di tutto per mettersi con lei, ma non ci erano riusciti e mi chiedevano qual era la mia arma segreta. La libertà è l’arma segreta. Avevo molto tempo a disposizione, la portavo in giro offrendole il meglio e poi da brigante com’ero le raccontai che ero figlio di un giudice e che in Italia avevo un’officina, delle case e non le dicevo che badavo le pecore senza scarpe. Le volevo molto bene e ormai ero come un marito per lei. Da quelle parti ci si accompagnava, non era come da noi in Italia. Stavo progettando di farmi una vita lì, per il momento non potevo sposarla perché le leggi razziali fatte da Mussolini me lo impedivano. Alla fine del ’40 sarebbe scaduta la firma, non sarei rimasto sotto le armi e mi sarei sistemato con Taitù.
Il viaggio
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