Aiuto infermiera

Dopo alcuni mesi lasciai Londra per Preston, nel nord dell’Inghilterra: ero aiuto infermiera nel reparto accettazione di un Ospedale Psichiatrico. Furono mesi entusiasmanti perché medici, infermieri e aiuto infermieri provenivano da ogni parte del mondo e diventammo tutti amici. Professionalmente fu un’esperienza così interessante e toccante che credo abbia lasciato un segno indelebile nella mia vita. Dopo la Svizzera, la Francia e l’Inghilterra, non poteva mancare la Germania. Non era forse stato il tedesco la lingua dei nostri nonni? Nel dicembre del 1957 lasciai l’Inghilterra e partii per la Germania. Avevo trovato lavoro come cameriera ai piani all’hotel Viktoria di Ludwigshafen am Rhein, un lavoro alquanto pesante, ma reso interessante dalla clientela internazionale che veniva in visita al grande e vicino complesso industriale della BASF (Badische Anilin u.Sodafabrik). Ebbi un buon rapporto con le mie colleghe e soprattutto con Hermann Straube, che lavorava alla reception, con il quale ebbi occasione di visitare gran parte della Germania. La nostra amicizia durò anni e fu ospite diverse volte a casa nostra a Milano. Io anni dopo sarei passata a trovarlo a Rosenheim, vicino a Monaco di Baviera, tornando da un soggiorno a Londra trascorso in casa di Silvana Corradi, una mia amica del manicomio che aveva lasciato l’ospedale e lavorava in un ristorante italiano.