Paesi di emigrazione
LibiaData di partenza
1939Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Temi
“Mi chiamo Nella Stramazzo e sono nata a Liettoli il ventiquattro ottobre millenovecentoventinove. Sempre a Liettoli ho frequentato la prima e seconda elementare, ricevetti la prima Comunione e Cresima. Nell’anno millenovecentotrentanove, allora avevo dieci anni, io con la mia famiglia siamo andati in Libia. Partimmo il giorno ventotto ottobre, data che non dimenticherò mai, con lo zio P che ci portò con il calesse fino a Campagna Lupia. Là prendemmo la littorina che andava a Venezia. Durante il tragitto ci furono delle signorine che regalavano a tutti una spilla raffigurante il leone di S. Marco e a noi bambine regalarono anche una collana di perle”.
Nella Stramazzo si presenta così nell’incipit della sua memoria, con grande efficacia: una bambina di dieci anni, cresciuta in una famiglia molto numerosa, attorniata da sei fratelli e sorelle. Un gruppo nutrito che è andato a ingrossare le fila dei “ventimila”, gli emigranti italiani partiti verso la Libia dalla primavera del 1938, per realizzare il progetto di massiccia colonizzazione demografica voluto dal governatore Italo Balbo. Nella trascorre un periodo felice a “Fabio Filzi”, uno dei tanti borghi rurali costruiti in fretta per ospitare le folle in arrivo dall’Italia. Ma sarà una breve parentesi: alla vigilia dell’ingresso in guerra, sarà costretta insieme a tre piccoli fratelli a lasciare l’Africa per riparare in Italia. Separati dai genitori, i bambini iniziano un’odissea di spostamenti in giro per la penisola, nei centri di accoglienza improvvisati per accogliere i figli delle famiglie che si trovavano nelle stesse condizioni. Solo due anni dopo, a guerra iniziata, la madre partirà a sua volta per l’Italia e potrà riabbracciare i suoi bambini.
Il viaggio
I racconti
Otto giorni in mare
Arrivati a Venezia ci imbarcammo su una enorme nave. Con noi c'era tanta gente che veniva...
Fuga dalla Libia
Non erano passati che otto mesi dalla nostra emigrazione quando scoppiò quella maledetta guerra che non...
Bordighera
Intanto passavano i giorni, e di ritornare nemmeno un accenno. Col passare del tempo ci siamo...
Il ritorno della madre
La guerra continuava e così pure la corrispondenza con i miei genitori in Libia. Le lettere...