Girando per Singapore

24 – GIOVEDI
Dobbiamo arrivare a Singapore ed infatti ci si arriva alle 2.25 dopopranzo. Il mio compagno di viaggio, precisamente quel tal Arrigo Stucchi mi saluta freddamente mi lascia sempre sul Roon dovendo io aspettare perchè i miei bagagli vengano trasportati sul battello a vapore e che questo me li porti sul bastimento Deli che è precisamente quello che mi porta da Singapore a Bangkok.
Dunque io resto sul Roon fino quasi a sera poi vi discendo anche io sul battello il quale mi trasporta sul Deli. Ho fatto un tragitto di 1/2 ora circa. Ne fui meravigliato che giunto sul Deli non mi accettano perchè devo far vidimare il mio biglietto all’Agenzia della compagnia di navigazione, perciò prendo una barchetta e mi porta a terra: quando fui giunto dovetti pagare uno scellino, poi era notte e le agenzie erano chiuse perciò cosa fare? In un paese Cinese benché le Autorità siano Inglesi. Ed allora studio un po”, poi prendo una carrozzella tirata da un cinese. (In Singapore vi è il servizio delle carrozzelle da una piazza, cioè per una persona o anche per due, ma invece di essere trainate da cavalli sono i Cinesi che fanno al pari e corrono sempre e per la Città non passa un minuto secondo che è si può dire il pensiero di una persona che se ne vede più di 50 di questi Cinesi che tirano queste carrozzelle e fanno il servizio dei cavalli, la spesa di ogni corsa è di 70 centesimi di un dollaro. Le carrozzelle sono elegantissime con il suo mantice sopra per il riparo del sole e della pioggia). Dunque io presi una di queste carrozzelle e mi feci portare a spasso per cercare un albergo, ma non mi venne di trovarlo. Allora scesi dalla carrozzella e diedi uno scellino al cinese, dopo feci un tratto di strada a piedi e vidi un Hotel nominato d’Europa e davanti a questo Hotel vi era un Poliziotto al quale domando dov’era l’Hotel dell’India, perchè mi avevano detto che lì vi era un italiano. Questo poliziotto allora chiamò una carrozzella, dicendogli dove doveva portarmi. Io infatti montai un’altra volta su queste automobili e camminai per circa mezz’ora finalmente la carrozzella si ferma dirimpetto all’Otel Globe pago il Cinese e mi costa due scellini, poi vado all’Otel domando da mangiare e mi si fa segno che non ce n’è. Ormai mi ero messo il cuore in pace di passar la notte senza mangiare e dormire perciò mi decisi di cominciare passeggiare senza sapere dove andare e girando passo davanti all’Otel Oriental sulla cui porta vi era una donna Europea, mi azzardai ad entrarci e domandai da mangiare ma non mi capivano, allora feci dei segni che volevo mangiare e dormire. Allora mi apparecchiarono la tavola e mi diedero da mangiare poi mi accompagnarono nella camera. Quando entrai risi fra me e pensai che se fossimo stati in due con un giuoco di bocce potevamo divertirci tutta la notte di quanto era grande questa camera disarredata, vi era due letti due guardarobe e due toelette, ecco tutto il mobilio che vi era dentro e ce ne sarebbe stati sei di letti ma comodamente. Il letto poi che mi si diede più pessimo non poteva essere. Vi era la materassa di crino vegetale un guanciale e un lenzuolo poi questo lenzuolo non era pulito si vedeva che era già stato adoperato da altri perciò mi coricai vestito. Quando poi fui a letto guardando il soffitto vedo le stelle. Intanto fra mangiare e dormire ho pagato 6.80.