Italiani all’estero

La partenza, i viaggi, il ritorno, i successi, la nostalgia, l'amore, il lavoro, le guerre...

nelle storie di centinaia di italiani che hanno lasciato il nostro Paese e attraversato il mondo, dall’Ottocento a oggi. Tratte dall’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano.

Raccontano le loro storieTutti gli autori

Paola Maccioni

sono nata a:

Cagliari nel 1955

e sono andata in

Madagascar

racconto di:

arrivo, casa, cooperazione allo sviluppo, miseria, morte, paesaggio, tempo libero

Orestina Raschi

sono nata a:

Cappella di Casalmaggiore (Cremona) nel 1948

e sono andata

Germania

racconto di:

fuga, lavoro, lingua, paesaggio, ritorno, studio, tempo libero, usi e costumi

Cesare Ciacci

sono nato a:

Castiglione d'Orcia (Siena) nel 1951

e sono andato in

Nicaragua

racconto di:

arrivo, cibo, clima, cooperazione allo sviluppo, corrispondenza, integrazione, lavoro, mediatori, paesaggio, usi e costumi

G. C.

sono andato

Svezia

racconto di:

denaro, fabbrica, integrazione, lavoro, miseria, preparativi, ritorno, treno

Andrea Merli

sono nato a:

Faenza (Ravenna) nel 1977

e sono andato negli

Stati Uniti d'America

racconto di:

arrivo, cibo, festività, integrazione, ritorno, studio, tempo libero, usi e costumi

Elisa Frassetto

sono nata a:

Torino nel 1974

e sono andata in

Croazia

racconto di:

guerra, lavoro, morte, paesaggio, solidarietà, viaggio, violenza

Unno Bellagamba

sono nato a:

Sorano (Grosseto) nel 1909

e sono andato in

Etiopia

racconto di:

colonialismo, fascismo, guerra, nave, partenza, prostituzione, viaggio

Publio Corbacelli

sono nato a:

Castiglion del Lago (Perugia) nel 1908

e sono andato

Eritrea

racconto di:

famiglia, fascismo, lavoro, paesaggio, partenza

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