Straniera in Italia

Le peripezie furono tante ma riuscì a superarle tutte con tanta forza d’animo e di onesta, dopo quattro anni tornai in vacanza in Italia, ero cosi ansiosa dr rivedere tutto e tutti ma mi accorsi che ero circondata soltanto da curiosità e l’affetto e comprensione di cui avevo bisogno neanche allora lo trovai e riparti con tanto rimpianto nel cuore, da farmi pensare che ero straniera più in Italia invece che all’Estero e cosi lavorai forte passarono altri quattro anni, dopo di che cominciò a profilassi in me un sentimento che fino allora non avevo provato, e cioè la nostalgia per l’Italia, e qualche cosa che ti penetra dentro cerchi di scacciarla con le forze ma te la ritrovi sempre dentro fino da toglierti il sonno. Allora decisi che sarei rientrata in Italia ma siccome avevo ancora bisogno di lavorare e sapendo di non poter contare su nessuno, pensai di venire a Milano dissi: la Lombardia offre lavoro a tutti spero che anche a me non mi chiuda la porta, e attraverso delle conoscenze mi trovarono dove andare ad abitare, poi mi sarei trovata un lavoro, e così feci. Non posso descrivere tutto quello che passai il mio calvario non era ancora finito, ma quello che più mi fece sudare sangue fu proprio il sapere che ero in-mezzo alla mia gente, e anche familiari che avevo fatto venire io a Milano, ma erano assolutamente stranieri nei miei confronti, ero diventata come una specie di bersaglio che colpivano a loro piacimento, fu a questo punto che conobbi mio marito ci sposammo ed ebbi un figlio, che ho amato con amore grandissimo e ho sempre cercato di darle soprattutto l’amore e il buon esempio. Ora ha ventiquattro anni e a sua volta fra non molto si sposerà’ e spero che un giorno legga questo mio diario e da esso capisca che con aiuto del signore la buona volontà, l’onestà; l’impegno, si possono superare tutte le prove che la vita ci riserva, e se questi miei esempi lo aiuteranno a superare con fiducia, speranza e onesta le sue prove, allora il mio pellegrinare e soffrire non sarà stato vano.