Paesi di emigrazione
LibiaData di partenza
1951Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Temi
guerraTemi
guerraFiorella Camisa nasce a Roma nel 1938 ma, come scrive nell’incipit della sua memoria, sarebbe dovuta nascere a Bengasi, in Libia: è lì che il padre si è trasferito prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale ed è ancora lì che vive. Mentre Fiorella alla fine è nata a Roma per volere della madre, che aveva preferito farla crescere da piccina nel contesto della famiglia allargata.
Eravamo in guerra e c’era il coprifuoco, mio padre era lontano, in Libia e noi, la mia mamma ed io a Roma passavamo le serate al lume di una candela nella grande cucina di nonna Ida in Via delle Sette Chiese. Solo dopo il tragico bombardamento del quartiere S. Lorenzo, mia madre, terrorizzata dai bombardamenti, aprì con un’amica una sartoria in Via Piemonte e noi due andammo a vivere là. Il resto della famiglia non volle muoversi da Via delle Sette Chiese. Se non ci sorprendeva il lugubre suono dell’allarme, ed in tal caso, si correva tutti nelle catacombe, i rifugi più vicini, ascoltavamo i racconti che nonna o mamma facevano. Nonna quelli della sua giovinezza a Pergola, paese d’origine della famiglia, mamma i ricordi più recenti della sua vita a Bengasi. I miei genitori, che si erano conosciuti e uniti a Vasto, erano poi andati in Libia. Mio padre, Aldo Camisa, ingegnere, dirigeva le centrali elettriche di proprietà della SADE, Soc. Adriatica di elettricità e mia madre l’aveva raggiunto.
Io sarei dovuta nascere a Bengasi, ma mia madre aveva preferito farmi nascere a Roma, dov’era il resto della sua famiglia. Ero una bimbetta bionda, magretta e linfatica, ma conoscevo già la nostra storia. In braccio a mia madre, Giovanna, appoggiata al suo petto morbido, il battito del suo cuore che riempiva il mio di tenerezza, ascoltavo incantata i suoi racconti. Bengasi e Tripoli erano bellissime città; sul mare e con il Jebel alle spalle, quei luoghi apparivano fatati ai miei occhi. Oggi conservo ancora delle bellissime foto di quel periodo. Li vedo tra le palme di affascinanti oasi, vicini ai pozzi con il somarello o il mulo, con arabi seri e un po’ impalati davanti alla macchina fotografica. Adulti, bambini, e donne sorridenti ma vergognose in baracano colorato e a righe.
Il viaggio
Paesi di emigrazione
LibiaData di partenza
1951Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gli altri racconti di Fiorella Camisa
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