Morte a bordo

11 ottobre – Oggi tempo magnifico. Abbiamo fatto salire tutti gli emigranti sul ponte cosicché è stato possibile fare una pulizia a fondo del ponte inferiore, disinfettandolo anche con il fumo. Una nave molto grande ci ha sorpassato stamane: suppongo venisse da Gibilterra. Sempre assalito dai reumatismi. Ho provato col brandy e il sale. Non posso dirne molto bene avendo io una grande avversione per i rimedi empirici. Oggi due donne irlandesi non si sono volute alzare nonostante avessi usato tutta la forza persuasiva della mia eloquenza: sono quindi stato obbligato a mandare due “guardie” per farle alzare a forza, essendo sicuro che la pigrizia era il loro unico malanno.

19 ottobre – Tempo bello, vento favorevole. Nelle ultime 24 ore abbiamo perso 174 miglia: una media di sette nodi e mezzo. Il bambino di Mill ha avuto una ricaduta e sembra spegnersi rapidamente. Stasera c’è stata una riunione nel saloncino di poppa per formare una “Associazione per i dibattiti” e stenderne il regolamento. È stato deciso che ci dobbiamo riunire una volta la settimana allo scopo di discutere un argomento scelto la settimana precedente. Tutte le vele sono state alzate e stiamo procedendo molto rapidamente.

20 ottobre – Tempo bello, vento ancora in nostro favore ma non così forte come ieri. Oggi, secondo il regolamento, tutti i bagagli degli emigranti sono stati portati sul ponte (si sono imbarcati esattamente un mese fa). Il ponte presentava una scena di grande confusione. Il povero bambino di Mill è gradualmente peggiorato fino alle tre del pomeriggio quando la morte ha posto fine alle sue sofferenze. Noi tutti ci siamo sentiti molto vicini ai suoi genitori che sono molto giovani e oltremodo affezionati ai loro bambini. Verso le sette di sera il capitano ed io abbiamo letto le preghiere funebri e i resti mortali sono stati consegnati alla profondità del mare – una scena molto solenne e commovente, resa ancora più solenne dall’oscurità dell’ora.

Lat. 30° 10’, long. non rilevata, termometro 69°.