Marcuse e Marat Sade
Pablo Pistoi scrive da Oxford, dove vive e studia nel 1968, alla madre Mila che si trova a Torino. Nelle sue lettere sono densi i riferimenti agli emblemi culturali dell’epoca.
Anno 1968
cara mila,
Ho ricevuto la tua ultima lettera e Linus. Vedo che gli studenti cisalpini si preparano alla rivoluzione, nonostante l’ingiusta indignazione de “La Stampa” in proposito. Mi invii per favore il mio Eros e Civiltà di marcuse ( che io avevo scoperto da anni) Vorrei rileggere alcuni passi. Dovrebbe trovarsi fra i miei libri.
Accennerò ancora al papalue Luciano di venirmi a trovare. Se poi proprio non vi fate vivi potrei visitarvi io verso maggio.
Tutti questi matrimoni mi disgustano alquanto assai, ma dunque questi rivoluzionari non hanno letto Reich?
Ho visto Marat-Sade, assai bello, l’hai visto?
Vedo che i pochi amici che avevo ancora fuori di galera dopo la scoperta del giro della droga, sono stati messi al fresco adesso assieme ai kings. Ecco cosa succede a gingillarsi con innocue droghe, invece di comportarsi da persone serie ed immagazzinare armi ed esplosivi per il giorno X!
Stasera andrò all’art laboratory e spero che mi divertirò assai. Oggi fa frio e ha spolverato di neve. Spero che a Torino tutto vada bene e che la quota di assassini stupri eccetera non scenda pericolosamente sotto la media. Ciao Bacioni Pablo
Il viaggio
Gli altri racconti di Pablo Pistoi
Natale di studi
Cara Mila Ho ricevuto la tua ultima lettera e ti rispondo proprio alla vigilia di Natale. Il...
Leggi
“Viva la rivoluzione!”
1968 cara Mila Rispondo brevemente alla tua lettera prima di partire per le steppe della Svezia. Vedo che...
Il “social tradimento”
1968 cara Mila Ti scrivo dopo il mio Trionfale ritorno dalla Svezia dove mi son trovato assai bene....