“Lucas il Sanguinario”

2/10/78

Il mio collega Verdi sta avendo dei seri problemi nella sua azienda. E’ troppo serio, un compagno di quelli veri, un idealista. Purtroppo, in alcune località periferiche come quella in cui opera, l’attuazione pratica di una maggiore giustizia sociale post rivoluzionaria è ancora un utopia. Il suo capo azienda, ex guerrigliero sopranominato “Lucas il Sanguinario”, è diventato un piccolo Ras locale, un dispotico tirannello che pensa soprattutto a soddisfare i suoi bisogni non certo quelli della popolazione. Verdi l’ha denunziato pubblicamente nel corso di un’assemblea al LAPPO, accusandolo d’incapacità e di “deviazionismo” alla linea politica tracciata dal partito. La cosa ha causato molto scalpore ma, per difendersi, Lucas ha accusato a sua volta Ivo di scarsa voglia di lavorare. E siccome tutto il mondo è paese e questa è casa loro, quest’ultimo è diventato il cattivo e rischia l’espulsione. La settimana scorsa Lucas ha rinchiuso nel porcile, per alcuni giorni il suo contabile, che aveva minacciato di denunciarlo. E’ stato Verdi che ha fatto uscire lo spaventato ragioniere avvisando la polizia. Naturalmente contro il “Sanguinario” non sono stati presi provvedimenti di nessun genere.

5/10/78

Due giorni fa sono andato con Peppe a fare acquisti in Swaziland. Un piccolo regno di diciassettemila chilometri quadrati con seicentomila abitanti al confine fra il Mozambico ed il Sud Africa. Il re si chiama Sobuza II e si fa ritrarre nelle foto ufficiali indossando un gonnellino, a torso nudo, agghindato con decine di collanine di perline colorate, ossa incrociate sulla testa e scettro in pugno. Ma senza sveglia al collo ed anello al naso dato che è un dritto. Anche se si addobba da primitivo in realtà non lo è affatto, ha conseguito una laurea in Inghilterra ed è uno degli uomini più ricchi del continente, non c’è praticamente attività economica del suo regno dove lui non sia in compartecipazione. Nonostante una quarantina di mogli sposa tutti gli anni una vergine, scegliendola in un folto gruppo di candidate, aumentando in continuazione il già consistentissimo numero dei sui figli.