Ingiustizie
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Ancora per qualche giorno prima tornare in Italia, Paola Maccioni attraversa il Madagascar osservando le ristrettezze in cui vive la popolazione locale, priva di un sostegno alimentare di base. E il paragone con gli sprechi dell’Italia le provocano un eccesso di rabbia.
buongiorno 14 agosto
Tra 10 gg sono a casa. Tra 10 gg, a quest’ora, sono le 5, sarò su un aereo che mi riporta a casa… e poi chissà. Mi sono svegliata alle 4,30 ho già preso il caffè e mi sto preparando il the. Angela legge in un angolo. Ho dormito malissimo, c’erano zanzare che erano attirate sia dalla mia “bontà” che dalla citronella che mi sono spruzzata e che ho messo intorno al letto! E x ben 2 volte mi sono svegliata con la sensazione di un animaletto su x il braccio. Che palle! Poi mi sono svegliata definitivamente x un “bel sogno”! e mi sono alzata immediatamente… xké qualcuno dice che i sogni sono desideri… e io non voglio “desiderare” niente e nessuno (x la cronaca ho sognato te, che mi baciavi come la prima volta, con la differenza che questa volta mi dicevi “ti aspettavo” è incredibile ma vero, eri dolce e io ti credevo!) fine della cronaca… sono piena di allergie, non ne posso più! Alle 9, se don P mi dà il permesso, vado in un paese a 80 km da qui con Luciano a visitare e fotografare un “progetto” di giovani handicappati che stanno allevando maiali e producendo mangimi. Poi devo andare a fotografare l’ospedale e se ci riesco il carcere, almeno da fuori x dare a sr Angela qualche foto… se riesce a far lavorare le sue detenute x mandare qualcosa!… e x l’ospedale lo dirò a Margi, a Salvatore, a mia sorella e in casa di cura. Penso che potrei dirlo anche a M. Luisa, a Massimo e poi vedrò!! Mi piacerebbe che anche Mostar facesse qualcosa… anche solo x fare il gesto!… e mi piacerebbe che la mia parrocchia si impegnasse con una parrocchia di qui! Vedremo se riuscirò a combinare qualche cosa! Ieri con Madda ci siamo incazzate non poco… le suore qui vicino non hanno latte e soldi x dare da mangiare ai bambini che stanno letteralmente morendo di fame. È superfluo dire che l’incazzo è legittimato dal fatto che “NOI” buttiamo il latte… in nome dell’ECONOMIA UE, ma xké non vanno tutti a… e non buttiamo solo il latte!! Ci sono troppe cose ingiuste nel mondo, e la cosa + ingiusta è che l’UOMO che se ne strafrega di Dio in tutto e x tutto, lo cerca solo x addossargli la colpa di questa ingiustizia! Aveva ragione Dio a mandare il diluvio!! Comunque è bello e fa pena allo stesso tempo vedere i bimbi di 3/4 anni con il fratellino sulle spalle! E le bambine piccolissime che lavano i panni alla fontana o al fiume o ín qualsiasi pozza d’acqua. Le donne Zafimaniry lavorano le risaie con la loro assurda “vanga” tutto a forza di braccia, gli uomini “commerciano” x tutto il Madagascar. I Betsilao, invece, hanno ruoli molto ben definiti con uguali diritti x uomo e donna. Le donne non lavorano le risaie, curano solo la semina e il passaggio dalla pepinière alla risaia. X il resto uomini e donne lavano i panni insieme e l’uomo si cura delle bestie e la donna fa da mangiare. Mentalmente non ci sono proprio… nel senso che anche a livello d’istruzione universitaria o nei posti di grande responsabilità la mentalità è sempre quella del “SI E’ SEMPRE FATTO COSI’ e quindi non si può cambiare! Monpère Roger che è il responsabile del Foyer è l’emblema del “xké ti preoccupi o ti agiti se la casa cade? Spostati… qualcuno la metterà apposto”. Il qualcuno non è definito! Ora comincio ad avere l’assoluta certezza che qui non cambierà mai niente! C’è un villaggio, qui davanti, e non c’è strada x arrivare se non dalle risaie… questo vuol dire un muretto di zolle di fango morbido largo circa 20 cm! Quando la risaia è allagata o piove è facile immaginare cosa succede… è stato + volte detto che se proprio non voglio fare la strada, allarghino almeno un muretto x far passare una carriola e non portare tutto il carico in testa e non arrivare pieni di fango fino agli occhi… la risposta, data dall’assistente sociale che lavora qui ed è bravissima e intelligentissima e capace nel suo lavoro (tant’è che tutto il foyer va avanti grazie a lei!) è stata “ma perké? Abbiamo sempre fatto così!” e lei è una di quelle che ci cade dentro… ma non si crea problemi! Sto notando che i malgasci tengono nettamente separate le culture… anche lei in ufficio è ordinatissima e puntuale a casa sua… non ci si può neanche entrare! Mi è venuta in mente un’immagine grafica da mandare a Luca e ad altri che si chiedono xké faccio certe cose… Sono pesanti?
No! Sono miei frateli. Non è pesante da portare RACOTO che è dovuto andare x 3 gg di seguito in ospedale sperando che gli togliessero il gesso… il primo non c’era il dott; il 2° era “impegnato”, il 3° ha preso una forbice tutta sporca di sangue del precedente intervento e ha tagliato! Qui la sanità è uno schifo, non funziona niente e non c’è niente… il Berlusca locale che è oltre che il presidente, anche il proprietario dell’80% delle industrie alimentari del paese e l’altro 20% importato passa dai suoi magazzini; che è proprietario di 4 reti televisive e 15 radio locali, ha promesso grandi cose… ma come al solito, passando x la “moneta” prima,… l’economia farà da traino… dov’è che ho già sentito questa bella frase!? In effetti, i cadaveri sono più facili da trainare non si possono ribellare, fermarsi o dire che sono stanchi di essere calpestati!! Vado a messa, che sono le 6!! Ed è meglio! Ho pregato x tutti noi… spero che qualcuno preghi x me. Tra un po’ c’è la colazione e poi d P mi ha dato il permesso di andare con Luciano, COLO FATY (messaggero dei morti) TAIN-KINTANA (stella cadente… polvere di stelle) Eccomi qui, sono le 21,50 e non riesco a pensare di dormire dalla stanchezza! Stamattina dopo colazione sono partita con Luciano, Giovanna, Lolu (che è un ingegnere malgascio) e Racuto x AMBATOFINANDRAHANA, verso il grande ovest. È un villaggio che appartiene alla prefettura di Ambositra e dista da qui 90 km (circa 2 ore di macchina) strada discreta x quanto può esserlo una strada malgascia! Durante il tragitto Luciano mi ha spiegato la geopolitica: 6 regioni; 26 province e varie prefetture (il prefetto è il rappresentante del governo). I comuni si distinguono in urbani e rurali: nella pref. di Ambositra sono tutti com.rur. solo A è urbano. Mentre ci avvicinavamo a ovest il paesaggio è cambiato, gli ultimi boschi erano bruciati, – bruciare è un segno di disapprovazione politica, oltre che un modo di rendere “fertile” la terra (convinti loro!) – e all’improvviso dopo una salita che sembrava finire in cielo è apparso il “grande ovest” montagne senza un albero (siamo fissi a 1200 -1400 m alt) color ocra, una dietro l’altra, infinite, oltre l’orizzonte. Non ci sono più né coltivazioni né risaie… né paesi, né niente… è semplicemente infinito! Vicino al villaggio ci sono alcune cave di granito; quello rosa del Madagascar è famoso in tutto il mondo. Continuo domani… non ce la faccio +! Buonanotte! (non vedo l’ora che sia sabato x andare a FIARANANTSOA x controllare la posta!… e x sentire quelli di casa).
Il viaggio
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