Mestieri
insegnanteLivello di scolarizzazione
frequenza universitariaPaesi di emigrazione
CongoData di partenza
1959Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)La nave scuola sulla quale si sta addestrando Massimo Zubboli prende il largo nel Mediterraneo, tra i molteplici spettacoli ai quali assiste l’equipaggio c’è quello dell’emersione di un sommergibile inglese.
Toccammo Napoli, Cagliari e Marsiglia. In quest’ultimo porto ci permisero di scendere a terra e senza consultarci ci ritrovammo in massa in un locale dove alcune ragazze francesi eseguivano lo strip-tease e venivano proiettati brevi filmati che allora ci fecero venire la pelle d’oca e che oggi farebbero ridere anche i minorenni, ma era il 1959 La Nave Scuola lasciato il famoso porto mediterraneo riprese il mare con rotta per lo Stretto di Gibilterra. Io non l’avevo mai oltrepassato ed ero ansioso di trovarmi di fronte alle “Colonne d’Ercole”. Alle sedici di venerdì 17 aprile tutto il personale fu allertato per l’importante occasione. Sul ponte di comando ed in macchina c’era fermento, almeno tra gli allievi. Infatti quel tratto di mare tra la Spagna ed il Marocco è pericoloso per la navigazione dato l’intenso “traffico” di navi che “salgono” verso il Mediterraneo e “scendono” verso l’Atlantico per tutte le destinazioni. Fortuna volle che mi comandassero di aiutare il marinaio addetto ad alzare a riva, in segno di saluto, la bandiera nazionale ogni qual-volta avessimo incontrato navi militari inglesi o di altre Nazioni. Tra l’altro, quando si passava al traverso della Rocca si doveva, in quel tempo, comunicare alla torre di controllo la nazionalità del natante, il suo nominativo, il porto di provenienza e quello di destinazione e mostrare al momento opportuno sull’albero più alto il Vessillo Italiano per rendere omaggio ai colori del Regno Unito. Rimasi più di un’ora in quella privilegiata postazione sopra il ponte di comando da dove potevo osservare meglio degli altri le numerose navi che ci passavano vicinissime e tutto ciò che mi circondava e mi coinvolgeva in maniera totale. All’improvviso, a poche centinaia di metri, ma a distanza di sicurezza dalla “Cirri”, preceduto da un vistoso ribollire di schiuma, emerse un sommergibile inglese. La scena fu esaltante; ancora oggi, mi pare di essere lì, quasi smarrito dagli eventi. Se chiudo gli occhi rivedo tutto come se assistessi al documentario della mia vita. Le navi che incrociammo erano di varie dimensioni, di diverse nazionalità: da carico, passeggeri, traghetti, e/o da guerra, avevano gli equipaggi in vista. Riuscii a vedere bene i volti degli uomini ritti sull’attenti in segno di saluto o fissi al “posto di manovra”, pronti ad eseguire gli ordini provenienti dall’alto del ponte di comando.
Il viaggio
Mestieri
insegnanteLivello di scolarizzazione
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1959Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Gli altri racconti di Massimo Zubboli
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