Cinquanta dollari per evitare il militare

New York 27.1.1910

Miei carissimi genitori

Non ho risposto prima perché non me la sentivo, nei tre giorni passati mi ha fatto sempre male la testa, è stato cambiamento di tempo, ora grazie a Dio sto benissimo. Il 5 gennaio vi ho spedito 30 scudi e non mi dite se li avete ricevuti o no, più non ho potuto mandare perché mi servono molti denari per liberarmi di fare il soldato. Cari genitori domando un consiglio da voi e cioè: ío devo fare íl soldato, a febbraio dovrò andarmi a segnare, e se sarò abile dovrò tornare per novembre all’Italia. Adunque io per mezzo di un conoscente del console, pagando la somma dí 50 dollari, potrò essere scartato; tale somma la piglierebbe il colonnello che mi misurerà, e così per mezzo di questi 50 dollari potrò guadagnarmi due o tre anni di servizio militare e in questo frattempo posso restare qui e mettere da parte una bella somma. D’altronde non so se potrò ottenere il permesso di restare qua ancora qualche anno. Credo io che avrete più piacere che fossi scartato, tale moneta con due o tre mesi la potrei rifare, mentre se torno a fare soldato con due o tre anni mi sciuperei più di 50 dollari. Però non posso ancora assicurarvi niente perché è presto ancora, il mio padrone per il primo dì febbraio arriverà qua e così mí aumenta la paga e m’informerò da lui riguardo a questa leva, e poi farò sapervi le conseguenze. Cari genitori chi sa per quale scioperato mi avrete preso, sempre che mi scrivete che sciupo, non metto niente da parte! Quanto avrei messo da parte se fossi stato in Italia? Eppure qua il viaggio non me lo avete pagato voi, ho restituito io a mia sorella un quattrocento lire, quando arrivai qui con quella crisi stetti 7 mesi senza lavoro, feci debiti e li levai. A voi tra tutto ve li ho rimandati quei 60 ossia 70 scudi ed io ho da parte un 50 o 60 scudi. Dunque che cosa volete da me? Certo non posso andare a rubare perché non sono un vagabondo come alcuni vi avranno detto. Verrà l’ora del ritorno e vedrete se sono un vagabondo, se mi piace la fatica o no. Sono a 20 anni dí età e un po’ dí giudizio ne ho messo, e poi la fortuna tanto non mí ha favorito perché ho capitato un lavoro che sí deve fare carriera. Nei primi tempi ho preso una paga così misera! Ed ora che mí vengo ammettendo bene, devo ritornare. Ma spero di poter essere scartato, come certi altri l’anno scorso per mezzo di moneta sono stati liberati dal servizio militare. Quando rispondete mi farete sapere riguardo a mia sorella e marito come vanno. Tanti saluti al bimbo, baci alle mie sorelle e fratello a voi chiedo la Santa Benedizione

sono vostro Affmo

Camillo Perazzoli