Mestieri
commercianteLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
SvizzeraData di partenza
1958Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Temi
arrivoTemi
arrivoSi conclude il lungo viaggio di Giuseppe: tre giorni per giungere dall’Italia alla Svizzera, attraverso numerose peripezie.
Attraversai la piazza fino ad arrivare di fronte alla missione, suonai il campanello e.. salvati celo, chi sei? Mi chiese proprio la Rosa, sono Giuseppe, il fratello di Solidea, o.. buon Dio che pasticcio, dove sei stato tutto questo tempo, qui siamo tutti disperati, avresti dovuto arrivare due giorni fa, lo so le risposi, per tutta la giornata di ieri ti abbiamo cercato, avvisando per fino la polizia, ma di te nessuna traccia, dove ti eri cacciato? E sopra tutto, di dove arrivi? Arrivo da Berna, le dissi, tua sorella questa mattina è partita con il primo treno, per venire a Briga, dove pensava che fossi stato fermato. Ma io non sono passato per Briga, io sono passato per Chiasso, le spiegai che il biglietto era sbagliato, che ero senza soldi e non potevo proseguire su quella linea, e che ero stato costretto a fare una lunga peripezia per poter arrivare. Quante che non mangi? Tre giorni le risposi, o.. santo cielo, preparò subito una tazza di caffè latte, con dei biscotti, e se non fosse stato per la vergogna l’avrei inghiottita in un solo sorso; dopo un po’ di tempo mi accompagnarono a casa da mio cognato Bruno, (a casa..) era una stanza con un cucinino, e due letti messi vicini senza mobili, ed un vecchio divano, una vera reggia… ma per loro era sufficiente, il problema ero io, dove pensavano di mettermi a dormire? Non lo sapevo, mio cognato mi salutò un po’ indispettito„ per tutto il trambusto che era successo dietro quel viaggio. Io le chiesi da mangiare, e lui mi diede una banana, era la seconda che vedevo in vita mia, la prima l’avevo vista mangiare sul treno, nel viaggio per Milano, non sapevo che gusto aveva, ma dopo il primo boccone convenni che era squisita, e dopo la prima ne mangiai altre due. Si discusse allora sul da farsi, e verso le nove tornammo giù alla missione, la missione telefonò alla polizia ferroviaria di Briga, perché chiamasse all’alto parlante mia sorella, e le comunicasse di mettersi in contatto con la missione, l’operazione ebbe successo, mia sorella fu avvisata, ed alle due del pomeriggio era gia rientrata, noi due andammo ad aspettarla alla stazione del trenino che arrivava da Berna, dove io ero arrivato alla notte prima, e pian piano rientrammo a casa. Il peggio… almeno in apparenza era passato.
Il viaggio
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SvizzeraData di partenza
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