A bordo della “Anna C”
È il 3 gennaio del 1959 quando Gioconda Stacchiotti si imbarca sulla “Anna C”, il primo storico transatlantico acquistato dalla Costa Crociere nel 1947. Per Gioconda e i suoi figli, Giorgio e Giuseppe, comincia una crociera di due settimane, con tappa finale in Brasile dove ad attenderli c’è il marito, Marco, e una nuova avventura di vita.
3 Gennaio
Appena infilato il naso nella cabina dell’“ANNA C”, inseguimento di un cameriere con tre telegrammi ed un cablogramma di auguri. E’ il mio sensazionale quarantasettesimo compleanno! Rimetto il naso fuori per l’ultimo saluto a Genova prima di salpare. Ho la sorpresa di vedere Luciano. Interrompo le operazioni di smontaggio della passarella per correre ad abbracciare mio cognato. Terribile la prima notte di mare per una tempesta nel Golfo del Leone.
4 Gennaio
Messa alle ore 10:00 in “sala festa”. E’ presente il Cardinale Antonio Maria Barbieri, Arcivescovo di Montevideo, diretto in Uruguai.
A pranzo Giorgio ha sentito la nausea di fronte all’abbondanza del cibo, ed ha preferito andare a respirare sul ponte. Si “balla”. Dopo un giro d’ispezione, Giuseppe disse, che, nel ristorante della terza classe si cammina sulla pasta asciutta.
La sera proiezione del film “Come prima, meglio di prima”. A mezzanotte cambiamento del fuso-orario (un’ ora addietro). Notte tranquilla.
5 Gennaio
Dopo una magnifica dormita, come nel letto di casa mia, penso con altro animo ad una crociera di quattordici giorni.
Il tempo è splendido; vento a prua.
Alle ore 14:35 (ora locale), passaggio davanti alla Rocca di Gibilterra. L’Atlantico e tranquillo.
Alle ore 16:30 prova generale coi salvagente. Un mussulmano lo infila sul pigiama, sua abituale tenuta. E’ un seguace di Nasser e il mondo e’ suo.
Dopo cena, corsa dei cavallini.
Il viaggio
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