Allenamenti di calcio

12-10 Durante tutta la giornata numerosi gli allarmi aerei. In lontananza in direzione di Tobruk giunge l’inconfondibile tuono di bombardamenti e il fragore dei cannoni contraerei pesanti della Marina. Al tramonto classica ora degli agguati, entra in azione la nostra contraerea che tenta ostacolare ad una formazione di bombardieri nemici di raggiungere Bardia; l’altissima quota tenuta dagli attaccanti permette loro di sganciare alcune bombe ad est dell’abitato, provocando anche la interruzione di alcune linee telefoniche che collegavano il nostro Comando con le vedette della Marina dislocate sulla costa ed aventi il compito di avvistare e segnalare la presenza di velivoli e navi nemici; si sa tuttavia che ancora una volta le bombe hanno mancato il bersaglio non provocando alcun danno; una sola bomba caduta in vicinanza di un obbiettivo sulla parte bassa dell’abitato, per fortuna non è esplosa, che diversamente avrebbe danneggiato importanti depositi di materiale. Alcuni miei compagni provenienti da Tobruk (che è a circa 120 Km dietro di noi) hanno assistito all’ultimo bombardamento della città e dicono sopratutto della terrificante intensità del fuoco della difesa contraerea colà esistente e del suggestivo spettacolo offerto dal fuoco dei numerosissimi pezzi e dei proiettili multicolori traccianti delle mitraglie. Durante la notte allarme navale; dal mare arriva a noi l’eco del fragore di una battaglia navale caratterizzata dal lancio di numerosi bengala facilmente visibili giusto ad est di Bardia e perciò del nostro accampamento. Pure gli allarmi aerei continuano tutta la notte e la attenzione di tutti non si allenta un solo istante, anche perché il chiarore della luna ora abbastanza intenso potrebbe aiutare la Raf nella identificazione degli obbiettivi. 13-10 Domenica Messa al Campo alla batteria Cesco, durante la quale molti di noi fa la Comunione; la Messa sempre suggestiva e suscitativa di sentimenti di religiosità, sotto questo cielo, davanti a questo azzurrissimo mare, su questo rovente deserto africano, fa salire dal cuore tanti ricordi, talvolta pimentati di nostalgia per la patria lontana, ma si rimane rinfrancati sempre più nello spirito e i buoni propositi, quelli di non venir mai meno al proprio dovere, rinnovati. Stavolta la celebrazione ha visto l’allarme aereo e la raccolta massa dei soldati presenti, per un momento ha dovuto rompere l’allineamento per apprestarsi alla necessaria postazione dei pezzi. Cessato allarme. Apprestiamo alcune modifiche alla tenda nostra apportandovi più ampie comodità compatibilmente coi mezzi a disposizione. Nelle adiacenze del Campo fervono i lavori per l’apprestamento del Campo sportivo e si sono già iniziati gli allenamenti per le prossime partite di calcio. Al tramonto attendiamo con la consueta serenità la visita del nemico che infatti si annunzia da lontano col rumore dei motori.