Addio Parigi

Avevo quasi disciotto mesi . Che 10 mi trovavo a parigi . E avevo deciso di ritornarmine in italia . Pure avendo un buon lavoro sicuro . Come lavorare alla cidroen . Che si doveva essere fortunati . Di poter lavorare alla cidroen . Che non era fascile entrare . Ma purtroppo io ero ffato cosi . Che dopo un po di mesi . Che mi trovavo in qualsiese [citta] . Pure avendo un [lavoro] sicuro avevo sempre quella voglia di cambiare citta o paese che sia .Io e consuelo . Ci frequentavamo . Senza nesun legame ne di fidanzamento e ne di matrimonio . Annoi ci piasceva vivere cosi . Essendo che io mi volevo licenziarmi . Dalla cidroen . Gli dovevo fargli . Una lettera di dimissione . Essendo che io sapevo che consuelo . sapeva scrivere . Il francese gli o detto di scrivermi questa lettera . Di demissione in francese . Che la dovro conzegnarla . Alla direzione della cidroen . Una volta che consuelo . Mi a – scritto questa lettera . Dopo qualche giorno sono stato io stesso a pressentarla in direzione . E dopo aver conzegnato . La lettera in direzione della cidroen . Lindomani . Incontrando angelo . Per le scale dellabergo . Gli o detto che io . Fra giorni me ne ritornero in italia . Angelo . Che per me e stato un vero amico . Che mi a aiutato quando io . Mi sono trovato . In difficolta economiche . Che non lo potuto pagargli . La stanza dellabergo . Per qualche mese . Perche ci era stato un perito che io non avevo lavorato . E angelo aveva capito che io mi trovavo In dificolta economica . E mi a detto di non ti preocuparti . Quando tu lavorerai mi pagherai . Nesuno ti buttera fuori dalla stanza . E io questo lo amirado . Angelo con questo mi a voloto dire che lui . Aveva fiduscia in me . E questo a me mi a ffato piascere . Noi in sicilia . Abbiamo un vecchio deto che disce che lamico . Si riconosce nei momenti di bisogno . E angelo . Me lo a dimostrato di essere un vero amico . E quando si era avicinato il giorno della partenza . O salutato angelo e a sua mogle . Che pure lei . Era stata una donna . Gentilissima con me . E quando sono sceso dallabergo . Con le valige in mano . Fuori dellabergo . Cera consuelo . Che mi aspetava ci siamo presso il taxi che ci a portato alla stazione . Dove io o ffato il bigletto del treno per milano . E quando e arrivato il treno quello che io aspetavo . Ci siamo salutati discendorci . Che abbiamo passato dei mesi . Meravigliosi . E ci siamo salutandorci con u bacio e quela era stata lultima volta che noi ci siamo visti . E questo era il mese di giugno . Del 1966 . Sono arrivato a milano . Verso lle ore 14 e sono andato subito in cerca di uno alloggio . Trovato lalloggio . Mi sono riposato un po perche mi sentivo stanco del viaggio . Che avevo ffato . E dopo sono andato . A ffargli una visista al proprietari del bar . Dove io avevo lavorato agli inizi degli anni 60 e questi signori erano queli che erano partiti da milano . Per ffare il viaggio di nozze . A parigi . E li ci sono rimasti 30 . Tanni . Aprendo unativita di commercio . E quando io mi ero liscenziato da loro me ne sono andato che eravamo in buone raporti . E quando loro mi anno visto . Sia il marito che la mogle . Il marito mi a detto e tu qui che cci ffai . A milano . Non dovevi essere a messina . E 10 gli o detto che ero stato a parigi . E qui mi trovo di passaggio . Mi fermero una settimana e dopo me ne ritornero a messina . E questa settimana che io sono stato a milano . Andavo a mangiare nella stessa trattoria . Che si trovava accanto al bar . Dove andavo a mangiare quando io lavoravo in questo bar .