“Un’esperienza da fare”

Ilunda, 3 Decemba 2007

Mercoledì sono andata all’ospedale di Ikonda, per accompagnare gli 8 bambini malati di AIDS per fare il controllo mensile. Vi ho già parlato di quest’ospedale che si trova a 3 ore da qui, di cui 2 ore e mezza di strada polverosa, piene di buche. Il viaggio è stato veramente lungo e stancante considerando che la partenza era alle 4.45 del mattino… I bambini si sono comportati benissimo, sicuramente perché sono abituati a dover fare lo spostamento. Oltre a me c’erano anche altri 7 adulti, tutti africani (una suora, due mamme dell’orfanotrofio, e quattro uomini che lavorano da noi) ed era strano ritrovarmi l’unica bianca tra le montagne del Kipengere. Siamo stati fortunati visto che la stagione delle piogge non è ancora cominciata; la strada, in quel periodo, diventa molto fangosa e pericolosa, quasi impraticabile se non ci fosse l’assoluta necessità di percorrerla…

Purtroppo è l’unica strada per raggiungere l’ospedale. A tratti quelle zone sono completamente tagliate fuori dalla civiltà.

Verso le 7 di mattina, l’ora in cui i bambini devono prendere il loro trattamento, ci siamo fermati per strada e siamo scesi 5 minuti per sgranchirci le gambe. È li che un gruppo di scolari che andavano a scuola, si è fermato a 15 metri di distanza per guardarmi cercando di attirare la mia attenzione. Mi sentivo un po’ in imbarazzo perché sapevano che guardavano solo me e si chiedevano cosa ci stessi facendo con 15 africani…

Prima di salutarvi tutti, vorrei rivolgermi ai ragazzi e alle ragazze tra i 18 e i 28 anni. Spero che questi miei racconti abbiano suscitato almeno in qualcuno di voi la curiosità di fare un esperienza di questo tipo, vi assicuro che veramente merita di essere fatta! Penso che sia un possibilità che ci viene data ed è un peccato non sfruttarla!

Non vedo l’ora di rivedervi tutti, m’impegnerò di farmi viva, ma sappiate che: il numero è sempre lo stesso, la mail è sempre la stessa e la Fogliarina è sempre la stessa

Un abbraccio, Liza