“Operate da buon cristiano”

Carissimo Fratello
In riscontro all’ultima vostra vi dò buone nuove di mia salute augurandomi sentire lo stesso di voi, della madrigna, della cognata, e degli altri tutti di famiglia per potermene consolare. Godo non poco sentendo che le cose della vostra professione come pure gli affari di famiglia vadano bene; la vostra avvedutezza e la vostra prudenza mi fanno sperare che andranno sempre meglio; però finora non m’avete assicurato l’aver tolto alcun debito fra i molti che gravitano su i nostri averi: caro Fratello, credetemi lo dico per bene vostro e della vostra famiglia, procurate sgravarvi al più presto di questi pesi, e se occorre vendete pure alcun podere; è meglio possedere poco senza debiti, che molto con debiti: credetemi, ve lo ripeto, questo lo dico per vostro bene, e non per mio interesse, e voi ben lo sapete non avendovi in niun modo molestato fin da quando entrai in Religione, né per l’avvenire vi molesterò. […]
Volete sapere che cosa io mi faccia? Vi voglio contentare. L’istesso giorno in cui ho ricevuto la vostra lettera diedi gli esami de universa philosophia, di fisica, e di Meccanica; secondo io mi avviso il tutto è riuscito bene. Di giorno in giorno stò in aspettazione della mia destinazione pel futuro anno scolastico: facilmente andrò a Leon di Spagna per dar principio al corso Teologico per quindi ordinarmi Sacerdote, perciò vi prego a non scrivermi se prima io non vi scriva di nuovo: il viaggio sarà bastante lungo. Da che sono in Spagna sono stato sempre di buona salute eccetto pochi giorni che ho guardato il letto con febbre terzana. Non ho altro a dirvi delle cose mie. Caro Fratello, ditemi ora voi qualche cosa delle cose vostre. Quali sono le vostre occupazioni? Quali conversazioni frequentate? Quali sono quelli che più vi avvicinano? etc. etc.La Madrigna che fa? Come la passa in salute? In che si occupa? Si ricorda di me? Di Agnesina poi niente mi dite. Ora si è fatta grandetta non è vero? Quali sono le arti donnesche alle quali si è più di proposito applicata? Sà leggere? Stà bene in salute?
Mi raccomanda alla Madonna? È assidua alla Chiesa ed alla frequenza de’ Sacramenti? etc.
Caro Fratello, la sorella, i vostri figli, ed in generale la famiglia tutta sarà buona se voi siete buono, sarà timorata di Dio se voi lo siete: tutti frequenteranno i sacramenti se voi li frequentate Qualis pater, talis filius. Si recita tuttora in casa ogni sera come per lo innanzi il SS.
Rosario a Maria SS.? Si osservano le consuete pratiche di pietà sì o no? Quante cose vorrei dirvi a questo proposito, però ai secolari conviene che vivano da buoni secolari, e non già da claustrali, quindi mi limito a raccomandarvi due sole cose: La 1ª vorrei che ogni sera per una mezzoretta almeno si legges[s]e in comune a voce alta e posatamente un libro devoto v.g. (verbi gratia, Ndr) la vita di qualche santo. La 2ª desidererei che ogni sera prima che si vada a letto tutti faceste un quarto di esame di coscienza esaminandovi sopra i pensieri parole ed opere di tutto il giorno. Fratello mio, non vi arrossite di operare da buon cristiano; osservate la divina legge, perché così facendo sarete felice in terra e nel cielo. Tante cose da parte mia alla Madrigna, alla cognata, a Zio Peppino, alla sorella, ed agli altri parenti ed amici come pure alla famiglia Del Bene.
Addio, carissimo fratello, Addio