“E partimmo in tre…”
Sergio e Adelina si sono sposati da poco e stanno partendo per l’Argentina.
Facemmo i preparativi per sposarci e partire. Feci fare due grandi bauli per metterci dentro tutte le nostre cose: una bicicletta, una macchina da cucire, oltre al corredo dell’Adelina e poche altre cose. […]
Partimmo da Mercatello una domenica pomeriggio, era il 9 marzo 1950, salutammo i nostri genitori, alla corriera, i fratelli, le sorelle, gli amici. tutti ci augurarono buona fortuna e la buona sorte. Il distacco fu doloroso. Viaggiammo in silenzio tutta la notte. Con il treno raggiungemmo il porto di Genova dal quale ci saremmo imbarcati entro pochi giorni perché ancora mancavano i visti del Consolato, la vista medica, la dogana, ecc. […]
Il mattino, verso le undici, ci misero in fila per imbarcarci, prima di salire la scaletta della nave, un dottore ci visitava agli occhi e, quando visitò Adele, che era davanti a me, le disse: “Lei signora non va sola in Argentina”, “No sono con mio marito” rispose, il dottore sorrise e disse: “No, signora, intendo dire che lei aspetta un bambino”, era di pochi giorni, neanche noi sapevamo ancora niente. Lì sapemmo per la prima volta che dopo nove mesi sarebbe nato Carlito.
Il viaggio
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