“Se fossi libera di me stessa”

MARIA PIA

Ho deciso di andare a Milano con la Ciccia mercoledì 4 dic. Sono tutta contenta di averlo già detto ai miei suoceri e a zia Ines, perché avevo paura che mi facessero obiezioni, per tema che la Ciccia prendesse freddo o che si stancasse in treno, invece dopo un piccolo silenzio hanno tutti acconsentito. Come sarei più serena se fossi libera di me stessa in una casetta anche grande quattro spanne, ma dove fossi libera di fare tutto quello che mi salta per la testa e invece, da quando sono sposata, forse a causa anche del mio carattere timido, sebbene in apparenza non sembri, vivo sempre con il fiato sospeso per timore di dispiacere a qualcuno o di urtare la sensibilità delle persone che mi sono vicine. Certo che per una figliola che si sposa la più bella cosa è quella di andare a vivere con suo marito in una casetta più o meno bella, a seconda delle possibilità, ma tutta per loro!! Pazienza, pazienza!

Ho imparato tanto bene questa parola che in gioventù non conoscevo affatto. La ragazza dinamica, che buttava fuori tutto quello che le passava per la testa senza tanto pensarci su, è diventata una donna che pesa ogni parola che dice e cerca di soffocare tutto che quello che a lei pare sia superfluo per gli altri. Ma ci sono certi momenti che non ce la faccio più. Penso che il giorno (e spero sia presto) che ritornerò ad essere libera di me stessa, mi rifarò in modo degno. Ho sete di giovinezza, ho voglia d’aver vicino a me volti giovani, allegri, spensierati, come mi sentirei io. Gioventù, gioventù, gioventù!