Istruzioni per casa

Mi si è fatto notte, ieri sera, e non mi sentivo di stare solo in quella gola di monti. Ho rimesso in moto il camion e pian piano, fermandomi ogni tanto per dare respiro al motore, sono arrivato a Decamerè verso le 2 di notte. quasi contemporaneamente sono arrivati gli altri per rimorchiarmi ciò che abbiamo fatto oggi dopo aver fatto la consegna del carico. Da questo ho ricevuto la tua lettera. Figurati come mi ha reso contento. Vedi? Ti ho risposto subito a quello perché se no non avrei fatto in tempo a impostarla. Poiché la posta aerea parte a mezzanotte. Ora, dopo avere impostato quella sommaria, seguito questa e sono le 11 di notte, così posso risponderti meglio a quanto mi dici nella tua lettera mi domandi dei panni? C’è di troppo senza meno, e appena riterrò necessario mandarti un pacco per lavare la biancheria ti rimanderò quanto c’è di superfluo. Il caldo? È forte di giorno, ma è sopportabile. A Massaua si che è tremendo, e figurati cosa può essere in estate. In tutti modi, caldo o no, sto benissimo. Adesso per un paio di giorni ho da fare nel camion poi mi metterò in viaggio forse per Adis Abeba. In quanto ad andare in Somalia è stato scongiurato; ma non ti nascondo che, malgrado che ben sapessi che la esistenza era più dura, non vi avrei fatto caso perché per me il maggior sacrificio consiste nel dover essere lontano da voi tutti e perciò andando laggiù è vero che avrei dovuto più soffrire, ma mi avrebbe dato possibilità di tornare su a casa prima.

Ma in tutti i modi tiriamo avanti e il Signore ci aiuterà. Ti raccomando di scrivermi molto spesso e delle belle lettere lunghe come questa di adesso. Non importa che tu mi faccia un dettaglio di ciò che spendi per casa, perché quelli so che vi ci vogliono, ma annota e tieni bene quello che paghi di passivi di modo che sappia ciò che è pagato e ciò che c’è da pagare. Vorrei seguitare a parlare ancora con te chissà quanto scriverei, ma è tardi, oltre mezzanotte e sono stanco stanco, perciò termino, per ricominciare domani.