“In mezzo a paurose gole”

In mezzo a paurose gole dove serpeggia la strada che congiunge Massaua coll’altipiano di Asmara. Dopo aver viaggiato tutta la notte quasi sempre nella stessa posizione, la mattina ci si sentiva stanchi e si faceva notare in noi il bisogno di mangiare qualche cosa, e di riposarsi un po’. Ma le macchine continuavano il loro viaggio lungo quella pericolosa strada dove appena appena la larghezza delle ruote di dietro entravano nel piano stradale e qualche volta la meta della doppia ruota appariva fuori al precipizio. Non istarò a dire quello che sarebbe accaduto se uno dei camion fosse precipitato in una di quelle misteriose vallate o in uno di quei profondi burroni. Fortunatamente tutto procedeva bene. Si cercava di ingannare l’appetito divertendoci a vedere le scimmie che sfilavano per uno in mezzo a quelle rocce. Qua e la si trovavano lungo la strada delle squadre di operai borghesi venuti dall’Italia, vedendoci passare, gridavano ai quattro venti a voce alta la propria provincia, il nome del proprio paese, dove erano nati colla speranza di trovare fra noi qualche amico qualche paesano.