Mestieri
insegnanteLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
CamerunData di partenza
1991Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Dopo un periodo trascorso in Italia, Isabella nel 1995 torna in Africa, in Camerun, dove grazie all’opera dal prete salesiano Don Giovanni Rizzato, e in parte anche al suo contributo degli anni passati, sta nascendo un importante centro per la formazione di falegnami esperti nella lavorazione del legno pregiato, risorsa di cui il Paese è ricchissima.
Ho trascorso vari lunghi periodi in quest’angolo d’ Africa, Prima su in collina, a tre chilometri dalla città, in mezzo ad un bel verde con accanto una gran bella chiesa stile vagamente gotico con belle vetrate e due lunghi campanili a lato. Nel verde prato su cui affaccia la veranda sono cresciuti alberi ricchi di frutti, banani, papaie, limoni è stato anche sperimentato un allevamento di polli miseramente fallito, nonostante che Vincent ce l’abbia messa tutta, lavorando sodo, nei momenti liberi dal lavoro quotidiano all’atelier. E’ qui che è partito il primo esperimento di un internato di ragazzi adolescenti per una scuola ad indirizzo tecnico di quattro anni regolarmente riconosciuto dalle autorità governative. Il progetto ambizioso è rendere capaci di sfruttare la ricchezza in alberi pregiati del territorio da parte degli stessi abitanti. del paese. Siamo stufi di vedere i tronchi di questi splendidi alberi, trasportati da enormi camion verso paesi lontani, oltremare. Due menti all’opera: mon Père e Anna. Il progetto fatto, disegnato, elaborato adeguatamente da ingegneri esperti…E’ incredibile quanta gente di valore è disposta a fornire la sua opera gratuitamente…Naturalmente bisogna saper essere convincenti, non arrendersi mai, dimostrare di essere adeguati. L’atelier grande ben fornito di macchinari importati dall’Italia, è giù in città. Si devono costruire gli edifici atti ad ospitare per anni centinaia di ragazzi con la mensa, le cucine, le camerate, i servizi igienici, le docce, le aule, le stanze per gli operatori …le lavanderie… ci sono problemi di finanziamento giornaliero… creare una certa autonomia al sistema in modo tale che sappia finanziarsi da solo. Il problema è produrre per finanziarsi, trovare commesse, riuscire a farsi pagare … Con la scusa che m’interesso io dell’amministrazione, mon Père ogni tanto mi dice ” vai un po’ tu a farti pagare da quel tizio che ha ordinato e ricevuto i mobili e poi non li paga…
Ma la costruzione degli edifici previsti dal progetto prevede un finanziamento molto consistente… ci vogliono centinaia di milioni…. miliardi Passiamo da stadi di depressione… con quali soldi pagheremo questo mese i salari? a stadi di euforia… forse — dice mon Père, – stavolta ci siamo…è la volta che vado in Germania … c’è una grossa organizzazione religiosa che sembra interessata … Chiedo al Anna: ma dov’è mon Père? Mentre faticosamente mandiamo avanti il tutto, pagando fatture, prelevando soldi dalla banca, quando ci sono. Ma dov’è mon Père?… è in Francia… è in Veneto… sta organizzando conteiners.. da spedire via mare. servono nuovi macchinari, nuove cucine… pare che riesca a convincere il presidente di una importantissima associazione cattolica… a venire a veder perché si persuada che il progetto è serio .. solo così potrà avere i finanziamenti del governo ..sussurriamo a bassa voce..tanto ci sembra impossibile..tedesco…. Mon Père è qua, di nuovo con noi. Ce l’ha fatta! Arriva in buona compagnia ..il personaggio importante è con lui…è qui. Salutiamo molto cordialmente il nuovo ospite, tanto atteso. Mi raccomando- sussurra mon Père- prepara una bella pizza. Nella preparazione delle pizze ormai abbiamo raggiunti livelli da grand hotel, per non parlare dei gelati col mango da svenire, per non parlare di una cioccolata calda servita con fette di ananas, una delizia. Due giorni di ospitalità e l’ospite è conquistato. Ci esprime la sua stima — lo invitiamo a tornare- sicuramente —afferma con slancio-
Manderà l’ingegnere a studiare il progetto. Così anch’io nel mio piccolo ho contribuito al felice compimento di questa opera. sono proprio orgogliosa di me.
Tempo dopo arriva dalla Germania l’esperto ingegnere che deve studiare il progetto. Siamo tranquilli: mon Père ha utilizzato un importante ingegnere italiano. Tutto fila liscio. L’ingegnere tedesco adora la cioccolata calda con le fette di ananas. D’altra parte non può essere altrimenti. Le materie di base sono: il meraviglioso cacao camerunese e i dolcissimi ananas della zona! I finanziamenti arrivano cominciano, le costruzioni. C’è bisogno di una ben più capace struttura organizzativa. Cediamo le armi. Ci rivedremo alla fine… questo è sicuro.
Il viaggio
Mestieri
insegnanteLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
CamerunData di partenza
1991Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Gli altri racconti di Isabella Paci
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