Bandiera rossa in Germania Est

12 aprile

Spumante dopo il latte: è il compleanno del nostro accompagnatore. E’ sabato. La gente non lavora ma fa il dopo…lavoro per la collettività e così scava buche per i cavi, tinge cancelli, monta strutture per la parata del 1° maggio. Bandiere rosse dappertutto e scritte politiche nelle scuole. Andiamo a visitare una scuola di campagna. Incontriamo lungo la strada un mulino a vento.

Stesse attrezzature già viste altrove. Bella la palestra dove un insegnante impartisce la lezione a ragazzi e ragazze.

Ci rechiamo a Rerik, sul Baltico. Sorge sulla laguna e una lingua di terra lo divide dal mare (all’estremità c’è una base russa e abbiamo visto i soldati).

Visitiamo una scuola che ospita orfani e bambini che lo Stato ha tolto ai genitori perché questi non rispondono alle concezioni educative della RDD . Accoglienza cordiale con coro di un gruppo di alunni che intona motivi di pace fra i popoli e quindi Bandiera Rossa in italiano e tedesco.

Applausi.

Ci offrono un ricordo, ad una bambina offro un quaderno e una matita. Il direttore pronuncia il solito pistolotto politico cui siamo ormai abituati. Lasciamo in ricordo alcune monete italiane e alcune frasi sul registro. Ho promesso loro una foto che ho scattato. La casa è attrezzata e confortevole per i ragazzi ospitati gratuitamente, questi si rendono utili impegnandosi nel rifacimento dei locali. Abbiamo visto le ragazze potare gli alberi e riparare i muri. Abbiamo mangiato nella casa: maiale lesso e patate e frutta sciroppata. Nel pomeriggio visita allo zoo di Rostock abbastanza ben fornito. A sera piccola delusione. Alla ricerca di una locale per ballare siamo stati respinti perché alcuni di noi non avevano la cravatta. Infatti i clienti del locale erano tutti in abito da sera.